Valencia è una città meravigliosa e a misura d’uomo e si presta benissimo per un weekend lungo. A Valencia c’è spazio per l’arte e la natura, per lo sport e per la scienza. Raramente abbiamo visto una città così pulita e sicura, nonostante sia la terza della Spagna per numero di abitanti dopo Madrid e Barcellona. Nei parchi e nell’orto botanico si vedono e si sentono un sacco di pappagallini che ormai fanno parte della fauna locale. Si cammina respirando profumo di fiori, e si pedala da una parte all’altra della città in tutta sicurezza grazie alle piste ciclabili che collegano ogni angolo di Valencia. In realtà i 4 giorni sono l’inizio di una città che andrebbe approfondita anche nel suo interland

• PRIMO GIORNO:
  Ciudad Vieja Inizia la visita dal centro storico per comprendere meglio le distanze, scoprire vie e scorci inaspettati e vedere tutte le attrazioni principali muovendovi a piedi.
  Iniziamo dalla metro di Xativa (200 mt. dal nostro hotel), tra i primi edifici che ti troverai davanti ci sarà sicuramente la Estación del Norte e Plaza de Toros.
  Prosegui per Plaza Ayuntamento: La piazza del Municipio, bellissima di giorno e ancora di più la sera quando si attiva la fontana illuminata, la zona ricca di bar e ristoranti. Il Mercado de Colon ha una architettura bellissima, ma al suo interno è un pochino deludente. Dedica un minuto al Ficus centenaris de la Glorieta: questo enorme e secolare Ficus si trova all’interno della piazza Porta del Mar, è davvero stupendo e merita di essere visto!

  Non puoi perderti “La Catedral”: assolutamente da vedere dato che custodisce il Santo Graal in una sontuosa cappella (anche se 8€ di ingresso forse sono eccessivi per un luogo di culto). Si può anche salire sul campanile con ulteriori 2 €: ideale per ammirare Valencia dall’alto.
  Alle spalle della Cattedrale si apre la bellissima Plaza de la Virgen: ogni giovedì alle 12 si tiene il Tribunal de l’aguas dove i differenti municipi si presentano di fronte ad un giudice per discutere di eventuali diverbi in corso. Lo consiglio, è molto caratteristico!
  Nei dintorni della Cattedrale abbiamo avuto la fortuna di imbatterci in processioni religiose dove gli uomini portavano immagini di Maria in spalla e le donne indossavano il costume tradizionale di Valencia o “traje de valenciana”. Nei giorni di festa, se sentite musica e tamburi, cercate di rintracciare queste processioni perché sono davvero stupende. Di fianco alla Cattedrale, non perderti la Chiesa di Santa Caterina: ti consiglio la salita sul campanile perché la scala a chiocciola è stupenda e si vede tutta la città e la Cattedrale dall’alto (2€). Merita una sosta anche il Museo Nacionál de Cerámica: ci siamo passati davanti e la facciata barocca spicca in tutta la sua bellezza. Passeggiando tra le vie del centro si incrocia Centro Cultural La Nau, la sede dell’Università, dove si può sbirciare il chiostro all’interno o bere un caffè al bar.
  Superando l’Università si arriva ad una piazza che ospita il Museo del Patriarca, ricco di opere di artisti come Caravaggio e El Greco. Il Mercado Central è una tappa imperdibile per pranzo! Tanta scelta tra carne, pesce, frutta, verdura e bocconcini di formaggi e jamón iberico. Non è comodissimo mangiare perché all’interno non ci sono posti a sedere, ma nei dintorni si trovano delle panchine. Lungo il tratto delle antiche mura urbane di Valencia si apre Torres de Quart, una porta che insieme alle Torres de Serrans rappresenta l’esempio più importante dell’architettura militare valenziana. Prima della chiusura serale ti consiglio assolutamente di non perderti l’Orto Botanico dell’Università di Valencia! Camminare nel Jardín Botánico è semplicemente meraviglioso: è disposto in diverse aree tematiche dedicate a cactus, piante rampicanti e piante tropicali. Meravigliose le serre che alla luce della sera offrono colori stupendi, con il sottofondo di uccelli e pappagallini.
  Ingresso 2€/persona. Qui puoi seguire il tour a piedi nel centro di Valencia:

• SECONDO GIORNO:
  La città della scienza e il quartiere Ruzafa
  Un giorno va assolutamente dedicato a La Ciudad de las Artes y de las Ciencias: in bici è possibile attraversare i bellissimi Jardines del Turia (lunghi in tutto 9 km) e girare con più libertà la città. Il percorso dal centro è tutto ciclabile. Ci sono diversi edifici visitabili all’interno del complesso, noi abbiamo scelto il biglietto combinato per:
  Museo de las Ciencias Principe Filipe: ovvero il museo della scienza, visitabile in circa 2 ore in media. Tra le altre attrazioni ospita uno dei più grandi pendoli di Foucault e una sezione dedicata allo spazio e a Marte. Se si ha un biglietto combo si può uscire ed entrare nel corso della giornata (chiedete comunque all’ingresso).
  Hemisfèric: uno schermo curvo dove vengono proiettati a 180° diversi documentari o cartoni. Al momento della prenotazione bisogna scegliere l’orario esatto e il tipo di film, quindi pensate un pochino prima all’organizzazione della giornata. Noi abbiamo scelto un bellissimo docu-film sull’Oceano.
  Vicino all’Hemisfèric si trova l’enorme scritta Valencia, perfetta per delle foto!
  Gli altri edifici sono:
  – Oceanogràfic: il più grande acquario d’Europa, l’attrazione più visitata.  Conviene acquistare i biglietti in anticipo al fine di evitare le lunghe code.
  – Umbracle: una bellissima struttura che ospita una passerella immersa tra palme e piante rampicanti. L’ingresso è libero ed è una passeggiata davvero splendida.
  – Ágora: visibile dall’esterno, viene aperto solo per alcune esposizioni.
  – Palau de les Arts Reina Sofia: edificio meraviglioso anche dall’esterno, l’interno è visitabile se si prenotano tour dedicati oppure spettacoli.
  Se si ha ancora energia consigliamo: sia di giorno che di notte un giro nel quartiere Ruzafa. Questa zona è stata completamente rivalutata: di giorno si passeggia nel colorato Mercato di Ruzafa e tra negozi e ristorantini, la sera è perfetto per una cena etnica o raffinata dato che offre scelte culinarie per tutti i tipi, o per un cocktail in uno dei numerosi locali.

  TERZO GIORNO
  Giorno 3: il mare e la playa, tutte le stagioni
  Valencia ha un clima meraviglioso.
  Sempre in bici è meraviglioso pedalare dal centro lungo le piste ciclabili fino alla spiaggia: sono circa 40 minuti, l’alternativa è il bus che ci mette un’oretta circa. Seguendo la costa si approda alla Playa Malvarrosa dove si gioca a Beach volley e si può fare una prima tappa per una passeggiata. Proseguendo, il viale è costeggiato da palme e si arriva Playa de la Patacona. Qui c’è ancora meno gente, tanto spazio e ampia scelta tra bar e ristoranti. Rientrando verso sud consiglio una tappa a la Marina de València, dove si trovano Club, bar e il riconoscibile edificio Veles e Vents che si presta per foto artistiche e ospita eventi a tema. La maggiore concentrazione di bar e ristoranti si trova proprio qui intorno: imperdibile la buonissima paella vegetariana al ristorante La Pepica, davvero ottima. Consigliamo la prenotazione perché il ristorante è famosissimo ed è sempre pieno.

  QUARTO GIORNO:
  Barrio del Carmen e Street art Valencia è famosa per la sua street art, e un giorno non basterebbe per vedere tutte le sue opere a cielo aperto! L’ultima giornata a disposizione l’abbiamo dedicata al quartiere del Carmen, con le sue stradine piene di vita e centri culturali. Se parti dal centro a piedi puoi prendere come riferimento Plaza Lope de Vega, passando di fronte al bellissimo edificio storico della Llotja de la Seda (o Loggia dei mercanti),
  si arriva a Plaza del Tossal, dove iniziano a riconoscersi le imponenti opere di Escif – detto anche il Bansky spagnolo: le sue immagini occupano interi lati di edifici multipiano. Potete cercare le opere in Calle Baja e Calle Alta seguendo poi per Carrer de la Corona e Carrer de Ripalda: spesso sono rappresentazioni temporanee, quindi l’invito è quello di sbirciare anche nei vicoli laterali. Abbiamo trovato ad esempio nuove opere legate a Squid Game o nuove serie tv che erano appena stati fatti. Proseguendo verso Calle Corona vi troverete di fronte il bellissimo murales dell’artista Julieta XLF: è immenso e in stile giapponese come tutte le sue opere. Lungo la via potrete vedere opere di Eduardo Salvador, Escif e Blu, sulle pareti o sulle saracinesche. A Plaza del Carmen si trova il CCCC Centro del Carmen di Cultura Contemporànea che esplora il mondo contemporaneo attraverso una grande varietà di formati e linguaggi. Se amate l’arte contemporanea devi assolutamente visitarlo! I dintorni brulicano di vita, murales, opere piccole e grandi. Puoi concludere il vostro street art tour in Calle Moret, ovvero la strada dei colori, dove i più famosi artisti hanno realizzato opere all’interno del piano di riqualificazione della zona. Siamo ora a ridosso dei Jardin de la Turia: ti consiglio di salire sulla Torres de Serrans che offre una vista bellissima della città e con la sua architettura vi conquisterà! Ti basterà attraversare i giardini per concludere il percorso artistico al Museo delle Belle Arti di Valencia.
  

Come muoversi a Valencia
Valencia ha un metropolitana che collega le zone esterne al centro, ed è comodissima per spostarsi dall’aeroporto in città: vi basterà seguire le linee 3 e 5. In realtà per girare altre zone non è molto utile.
La città è decisamente a misura d’uomo, quindi consiglio di girare il centro a piedi dato che le distanze sono relativamente fattibili. Per visitare le zone più esterne, come Ciudad de las Ciencias, le spiagge o il Bioparco, si può scegliere il bus o noleggiare la bicicletta. Consigliamo la bici perché tutte le zone della città sono collegate da una pista ciclabile continua, e tutti rispettano le precedenze (mi raccomando però, state nella vostra corsia!).
Consigli da Progetto Colombo:
Vi consiglio di noleggiarle da Mo’ Bike, con due sedi nel centro e gestito da ragazzi italiani davvero bravi e in gamba: abbiamo pagato 18€ per due giorni, e ci siamo trovati benissimo. Oppure all’interno del nostro hotel.
Se scegliete il bus ricordatevi che il biglietto si paga a bordo e in contanti, e non vi danno il resto. Quindi munitevi di monetine!
Potete acquistare anche la  Valencia Tourist Card da 24, 48 o 72 ore con la quale ci si può muovere in città sui mezzi pubblici ed entrare in musei e monumenti completamente gratis. La card dà diritto anche a sconti speciali su numerose attrazioni, tour, negozi, ristoranti e molto altro.

Dove mangiare a Valencia
Il quartiere più eclettico e ricco di novità gastronomiche è sicuramente Ruzafa: qui potrete trovare ogni tipo di cucina e cocktail, con scelte per tutte le tasche.
Questi sono alcuni posti che vi consiglio a Ruzafa:
• Jardin Urbano: un risto-bar vegetariano e vegano che è ideale per una pausa pranzo leggera.
• Canalla Bistrot: qui lo chef Ricard Camarena offre piatti ricercati ma accessibili, con possibilità di menu degustazione. La particolarità è che il locale è tutto nero con teste di maiale (ovviamente finte!) in versione punk o giapponese alle pareti

Nella zona della città della scienza basta attraversare il parco e si trovano diverse soluzioni, da fast food a tapas bar. Le soluzioni per vegetariani non sono mai moltissime, quindi abbiamo optato per un interessante ristorante greco Kreas.

Una scelta più bizzarra ma decisamente unica è stata quella di provare una cena alla Asociación Cultural y Gastronómica Vegana La Mandrágora. Si tratta di una associazione che serve menu vegani, non c’è un menu ma si mangiano i piatti del giorno dall’antipasto al dolce. Non ci sono prezzi, ma si paga in base a quanto si pensa valga il pasto. Forse in epoca covid è una scelta fin troppo spartana, ma comunque una realtà da provare.

Specialità da provare a Valencia A Valencia dovete tassativamente provare almeno 2 cose: Horchata e Agua de Valencia.

L’horchata è ottenuta dalla chufa, una pianta coltivata principalmente nella zona di Valencia che cresce anche in zone dove le temperature sono molto estreme, come l’Africa o la Sicilia, dove è conosciuta con i nomi di zigolo, cipero dolce, babbagigi o mandorla di terra. Io l’ho trovata buonissima (deve piacervi il dolce) e la migliore è di una signora che gira con il suo banchetto intorno alla Cattedrale.

L’Agua de Valencia invece è un cocktail a base di spumante, succo d’arancia, gin e vodka. Sembra leggera, ma in effetti non lo è la migliore che abbiamo bevuto è stata quella di El Cafetín, in Plaça de Sant Jaume: non c’è niente di meglio che sorseggiare un buon cocktail ad un tavolino gustandosi l’aria e lo spirito del centro di Valencia. Provate anche quella offerta da Sant Jaume, proprio di fronte: anche in versione take away o para llevar!